lunedì, febbraio 26, 2007

Sopralluogo alla Manifattura Tabacchi


Questa mattina la Commissione Cultura, di cui faccio parte, ha svolto un sopralluogo alla Manifattura Tabacchi. E' stato molto interessante visitare il complesso di 90 mila metri cubi che si affaccia sul viale Regina Margherita. Abbiamo visto i luoghi in cui si facevano le sigarette, la sala mensa, l'appartamento che veniva un tempo riservato al direttore, la splendida terrazza rivolta verso la Darsena (a proposito avete visto quanto è bella quest'ultima dopo i lavori?) e la sala proiezione del cinema "Due palme". Ricordo che Alleanza Nazionale ha presentato un o.d.g. affinchè il Comune di Cagliari rivendichi un ruolo decisionale sulla sorte della Manifattura. Vogliamo aprire un dibattito ampio e partecipato (proprio quella partecipazione che la sinistra sbandiera in campagna eletorale e dimentica quando va al governo della REegione). Riteniamo che quei 90 mila metri cubi debbano essere destinati ad un uso pubblico e rappresentare il punto di partenza di un percorso ideale tra il porto ed il centro storico di Castello, passando per le vie commerciali del rione Villanova, per il percorso sotto le mura di viale Regina Elena, i Giardini Pubblici e la Scuola Mereu.

Potete vedere le foto che ho scattato collegandovi qui: FOTO

sabato, febbraio 24, 2007

Ecco il primo DICO: Follini e Prodi.

Follini e Prodi, uniti finchè poltrona non vi separi! Questa potrebbe essere la formula per celebrare il primo dico della stagione prodiana al governo. Quali sarebbero le ragioni programmatiche e politiche dell'adesione di Follini alla maggioranza non ci è dato di sapere e nulla copre la certezza che ad unire la coppia sia solo la brama di poltrone. Indietro tutta, quindi: l'Italia torna ai governi deboli e alle formule buone per tutte le stagioni per celare quello che è solo attaccamento al potere. Sui giornali ricompaiono espressioni e metodi che speravamo di avere archiviato insieme alla cosiddetta "Prima Repubblica".

giovedì, febbraio 22, 2007

Articolo de "L'Unione Sarda" sul consiglio di ieri

Vendita a un privato di una palazzina in via Garibaldi: in aula esplode la polemica
Area pedonale: il Consiglio comunale approva all'unanimità La pedonalizzazione del quartiere Marina potrebbe iniziare già nel mese di maggio con la chiusura al traffico, nel fine settimana, delle vie Sardegna e Napoli e delle strade che sbucano su via Roma. Un esperimento in vista dell'idea finale che porterebbe al graduale stop delle auto, durante tutto il giorno, nel rione di Marina e che potrebbe essere esteso anche ad altre parti del centro storico. ProgettoLa proposta è contenuta in un ordine del giorno approvato dal Consiglio comunale che dà diversi indirizzi al sindaco e alla Giunta per il completamento del piano del Traffico che dovrà poi tornare nell'aula per il varo definitivo. L'ordine del giorno è stato redatto e approvato all'unanimità dalla commissione Viabilità e traffico, presieduta da Francesco Fiori, per poi ottenere anche l'appoggio dei capigruppo di maggioranza e opposizione. Ieri sera l'approvazione del documento che, visto il voto unanime, difficilmente potrà essere ignorato dalla Giunta. Oltre alla sperimentazione della pedonalizzazione nel quartiere Marina si parla anche di chiudere al traffico, in occasione di alcune manifestazioni, il corso Vittorio Emanuele. All'ordine del giorno anche il maggior coordinamento tra le società che gestiscono i parcheggi "attraverso modalità uniche di tariffe e distribuzione dei tagliandi". Ztl Grande attenzione anche alla Ztl: per questo si dovranno organizzare dibattiti nelle circoscrizioni e con i cittadini per decidere eventuali nuovi orari delle zone a traffico limitato, introducendo, magari in via sperimentale, anche le zone a sosta limitata nel quartiere di Villanova. Tra gli impegni richiesti al sindaco e alla Giunta c'è anche la riconversione dei mezzi del Comune e delle sue società con altri in grado di ridurre l'inquinamento, e assumere iniziative per favorire l'uso delle biciclette, con la creazione di piste ciclabili. Infine è stato richiesto di garantire un impegno finanziario per la costruzione delle rotatorie. RifiutiDurante la seduta il Consiglio ha approvato all'unanimità una risoluzione della commissione Ambiente: si chiede alla Giunta di alzare le percentuali della raccolta differenziata portandola ai parametri regionali (il 50 per cento nel 2008) e statali (60 per cento nel 2009). La polemica È poi esploso il caso dell'immobile (una palazzina di tre piani di 260 metri quadri) di via Garibaldi, di proprietà del Comune, in fase di vendita a un privato per meno di 240mila euro. An e Ulivo tra i più battaglieri nel chiedere la sospensione del procedimento di vendita. (m. v.) 22/02/2007 Il Piano traffico muoverà i primi passi a maggio. Nei fine settimana niente auto in via Sardegna, via Napoli e nel corso Vittorio Emanuele.

di Matteo Vercelli

Articolo dei "Il Giornale di Sardegna"

Municipio. Dopo il caso degli spazi in via Garibaldi c'è un fronte bipartisan contro la cessione di immobili
Contestazione da An al Prc. Seduta ad alta tensione, chiesta una regolamentazione È bipartisan la critica alle vendite a prezzi stracciati dei palazzi comunali. In un consiglio particolarmente acceso, anche dai banchi della maggioranza si è levato un coro di proteste contro la cessione degli immobili, e in particolare la vendita del palazzo da centinaia di metri quadri di via Garibaldi. Ceduto per 240mila euro a Paolo Demontis tramite una delibera firmata dalla dirigente dell'assessorato al Patrimonio Maria Letizia Sanna. Una tensione che si respirava già dalle prime battute in Consiglio e che si è resa evidente con l'uscita dall'aula di Gialeto Floris (An) perché in profondo disaccordo con il tentato rinvio della discussione. I lavori invece sono andati avanti e il dibattito si è infiammato sull'interrogazione di Alessandro Serra (An) che chiedeva chiarimenti sulla vendita del palazzo in centro. Inizialmente è stato il sindaco Emilio Floris ad aprire uno spiraglio, mettendo lemaniavanti, «potrei anche bloccare le vendite dei palazzi» ha affermato, ma prendendo la difesa della dirigente.
POSIZIONE sulla difensiva anche quella dell'assessore al Patrimonio Gianni Chessa, che ha spiegato che «la dirigente ha solo applicato il regolamento». Ovvero la normativa che prevede che una stima particolarmente bassa per gli immobili «vetusti e fatiscenti». Oltretutto, ha puntualizzato, «si trattava di un locale commerciale e non di un appartamento». Il dibattito in Consiglio si è infiammato subito dopo. Più soft i toni della maggioranza, con Paolo Carta (Udc) che ha denunciato il prezzo «spaventosamente basso » della vendita, mentre Lino Bistrussu (Riformatori) ha parlato di «concorrenza sleale». Ha tuonato decisa invece l'opposizione. Tra i tanti che hanno preso parola, Ninni Depau (Ulivo) ha denunciato «il Comune che aumenta le tasse e svende il patrimonio», e soprattutto Giuseppe Macciotta (Ulivo) che ha definito le vendite «contrarie all'interesse pubblico e quindi non legali».

di Ennio Neri (Il Sardegna)

Articolo sull'interrogazione di ieri del giornale Altravoce

Duecentomila euro per una palazzina (malridotta, assicura il venditore) in via Garibaldi, a Cagliari: due locali commerciali più due piani. Vendita o svendita? Complimenti a chi ha comprato, senza dubbio. Meno a chi ha venduto: il Comune, che evidentemente di soldi non ha bisogno.

Non era in vena di complimenti ieri sera il Consiglio comunale: maggioranza e opposizione, incredibilmente compatte, hanno affrontato a muso duro il sindaco Emilio Floris e gli assessori - Gianni Chessa per primo -, costretti sulla difensiva per l'ennesimo affare (per chi?) immobiliare. Finale imprevedibile di una seduta che sino a quel momento era stata produttiva: approvati all'unanimità l'ordine del giorno sul traffico e la mozione della commissione Servizi sull'avvio della raccolta differenziata a Cagliari.

A causare lo scontro è una interrogazione urgente presentata da Alleanza Nazionale (primi firmatari Alessandro Serra e Gialeto Floris) ma sottoscritta anche da Claudio Cugusi (Prc-Se), dal capogruppo di Forza Italia Anselmo Piras, da quello dei Riformatori Giorgio Angius e via via da diversi consiglieri dell'Ulivo e del Gruppo Misto.

L'oggetto? Nel caso specifico, una palazzina in via Garibaldi, s'è detto. Sarà stata pure malridotta, come ha assicurato l'assessore, ma che cosa si compra oggi a Cagliari con duecentomila euro? Ed è solo un esempio, l'ultimo di una lunga serie di cessioni a prezzi di saldo. Concluse, è bene ricordarlo, in un momento in cui le casse di via Roma non navigano nell'oro.

Il testo dell'interrogazione è chiaro: centrodestra e centrosinistra chiedono al sindaco «se ritenga opportuno, laddove possibile, in sede di autotutela, procedere alla revoca degli atti diretti all'alienazione degli immobili in presenza di evidenti condizioni di danno al patrimonio comunale». Una presa di posizione decisa, e resa ancora più pesante dall'ampiezza dello schieramento che la sostiene.

Altrettanto netta la risposta del sindaco: le cessioni sono legittime, perché seguono i regolamenti in vigore. In sostanza, la Giunta avrebbe le mani legate: «Quello che possiamo fare», spiega Floris, «è mettere per iscritto l'ordine di non procedere alla stipula di nuovi contratti di vendita». Per cambiare regime, quindi, è necessario innanzi tutto cambiare le regole: «Oggi, come due mesi fa, il Consiglio si esprime in maniera decisa sulle vendite: cambiamo il regolamento. Sono il primo a dirlo, ma serve una delibera di Giunta o di Consiglio».

Sulla stessa linea la difesa dell'assessore al Patrimonio: «Quello di via Garibaldi è un palazzo inagibile, vetusto: non stiamo svendendo», sostiene Chessa. «Probabilmente si poteva vendere a qualcosa di più, ma la valutazione sui prezzi è di competenza degli uffici tecnici». Tanto più, continua l'assessore, che «la delibera è un indirizzo amministrativo che poi passa ai dirigenti comunali». I quali poi stabiliscono le “determine”, documenti che hanno valore di atti dirigenziali: sarebbe insomma il dirigente dell'assessorato a portare avanti, e concludere, i contratti di cessione.

Tutto regolare, dal punto di vista delle procedure: «Il comportamento del dirigente», conferma il sindaco, «in questo caso è inoppugnabile». Proprio l'attività dei funzionari degli assessorati, comunque, è di nuovo sotto esame: troppi i poteri in mano ai dirigenti. Ad attaccare, in questo senso, sono i consiglieri del centrosinistra. «Due mesi fa proponemmo di bloccare le vendite di immobili», sostiene Massimo Zedda (Ulivo), «e l'assessore spiega oggi che il dirigente ha venduto basandosi sulla differenza fra “appartamento” e “locale commerciale”. Sembra, come minimo, una mancanza di rispetto nei confronti del lavoro del Consiglio».

«Il sindaco e la Giunta devo assumersi le proprie responsabilità», rincara il collega di partito Ninni Depau: «Scelgono i dirigenti, hanno con loro un rapporto fiduciario e sembra che questi possano fare tutto». Superando, di fatto, quello che si decide in aula.

La richiesta, precisa, arriva da Giuseppe Macciotta: «Il sindaco deve revocare tutti gli atti, anche quelli passati, per non creare aspettative nei cittadini sui beni del patrimonio». L'avvocato non risparmia le critiche: «Quello che le parole del sindaco e dell'assessore determinano è un quadro disarmante. Una commedia, ma su cui non c'è niente da ridere». Le vendite, spiega ancora Macciotta, «ma sarebbe meglio dire le svendite, sono contrarie all'interesse pubblico: quindi non sono legali».

Attenzione, avverte il sindaco Floris, a usare parole troppo pesanti: «Tutte le vendite sono fatte in maniera legale: parlando di svendite si potrebbe incorrere in querele». Una minaccia rispedita al mittente dallo stesso Macciotta: «Sono pronto a confermare che quelle vendite sono contrarie all'interesse pubblico, dunque non legali», risponde l'avvocato, «e sfido il dirigente a querelarmi».

di Marco Murgia (www.altravoce.net)

Approvato all'unanimità o.d.g. sul traffico

Questa è la bozza dell'o.d.g. che abbiamo approvato all'unanimità nella seduta del Consiglio Comunale di oggi. Esso è frutto di una mediazione tra il centro-destra ed il centro-sinistra, avvenuta martedì durante la riunione della Commissione Traffico e Viabilità alla quale hanno preso parte anche alcuni volenterosi capigruppo. A quanto segue è stato aggiunto un punto riguardante il ripristino dei posti riservati ai disabili nei bus e la unificazione della disciplina per il pagamento delle "strisce blu".

COMUNE DI CAGLIARI


ORDINE DEL GIORNO SUL TRAFFICO E LA VIABILITA’


Il Consiglio comunale, a conclusione del dibattito avvenuto in aula sul traffico e la viabilità cittadina;




PREMESSO

• che la materia della viabilità urbana è assolutamente prioritaria per lo sviluppo della città e pertanto deve essere trattata organicamente con le procedure previste per l’approvazione degli strumenti di pianificazione dei trasporti;

CONSIDERATO

• che per un corretto processo di pianificazione è necessario tenere conto della particolare conformazione urbana della città e della presenza, senza soluzione di continuità, di un’area vasta che conta oramai circa 400.000 abitanti;

CONSIDERATO ANCORA

• l’irrinunciabile apporto delle circoscrizioni, delle categorie produttive e dei cittadini tutti nel disegnare la nuova strategia della circolazione urbana, che avrà come obiettivi l’incentivazione all’uso dei mezzi pubblici, dei mezzi a due ruote, la riduzione dell’inquinamento e, soprattutto, una vasta campagna di educazione alla mobilità sostenibile;

RITENUTO

• che, in attesa di procedere organicamente nella pianificazione, non appena tornerà in Consiglio il Piano Generale del Traffico Urbano, in piena coerenza con gli obiettivi strategici su espressi sia comunque necessario adottare delle misure utili a migliorare il sistema della mobilità urbana;

IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA AI SEGUENTI INTERVENTI

• avviare insieme alle circoscrizioni, alle categorie produttive e ai cittadini un dibattito in merito all’estensione delle zone pedonali, alla rimodulazione degli orari e delle caratteristiche delle ZTL, all’uso del mezzi di trasporto pubblico, alla riconversione del parco mezzi del Comune e delle sue società controllate atto a ridurre l’inquinamento e a consentirne l’uso alle persone disabili, all’uso dei mezzi a due ruote ed in particolare alle biciclette;
• studiare insieme alla Circoscrizione la possibilità di istituire nel rione Villanova la Zona a Sosta Limitata in luogo dell’attuale ZTL;
• sperimentare dal mese di maggio 2007, nella fine settimana, le prime pedonalizzazioni di alcune vie del centro storico (ad es., Corso Vittorio Emanuele, via Sardegna e via Napoli), nella prospettiva di una graduale chiusura al traffico 24 ore su 24 del rione Marina e di ampie zone del centro;
• assumere iniziative volte a favorire l’uso delle due ruote in Città, sia come alternativa agli autoveicoli che per finalità turistiche, realizzando, nel quadro di un sistema più completo, delle piste ciclabili che coprano l’intera area urbana come, per esempio, un percorso da via Roma (presso la stazione) al Poetto (passando per viale Diaz) ed un’altra intorno al centro storico; nonché dare attuazione alla mozione recentemente approvata in Consiglio sullo stesso argomento;
• monitorare tutta la segnaletica verticale ed i pali ad uso tecnico presenti in città, accertandone la legittimità ed il corretto posizionamento ai sensi della normativa vigente. L’esito di tale verifica fornirà al Consiglio elementi utili per un eventuale aggiornamento del regolamento;
• celebrare la giornata del verde con una maratona cittadina e la chiusura al traffico di ampie zone della città, per sensibilizzare la popolazione alla cultura del verde e del rispetto dell’ambiente;
• impegnare nel prossimo bilancio delle somme adeguate per la realizzazione delle rotatorie programmate dall’Amministrazione;
• verificare la possibilità di attivare in città i servizi del car sharing e car pooling;


Cagliari, 21 febbraio 2007













Oggi abbiamo esposto l'interrogazione contro la svendita di immobili comunali.

Questa sera in Consiglio Comunale abbiamo illustrato un'interrogazione urgente contro la svendita di immobili comunali. Abbiamo chiesto che vengano bloccate tutte le vendite, che siano revocati attraverso lo strumento dell'autotutela gli atti propedeutici a future vendite a condizioni non convenienti per le casse comunali e che sia portata quanto prima all'attenzione del Consiglio una delibera che modifichi il regolamento che disciplina questa materia per porre fine una volta per tutte a questa incresciosa situazione. L'urgenza di proporre questa interrogazione discende dal fatto che due mesi fa era stata presentata una mozione sul tema, la cui discussione è stata sospesa con l'impegno che sarebbe stata preparata subito la delibera di cui sopra. Mentre la delibera non è ancora arrivata, le vendite di immobili comunali ad un prezzo, a nostro giudizio, poco conveniente - per usare uneufemismo- per il Comune di Cagliari sono andate avanti. Non c'era nessuna fretta di vendere e non si doveva vendere a quelle condizioni.
Il sindaco, dopo aver sottolineato la necessità di un atto di indirizzo politico, ha preso l'impegno di bloccare le vendite nelle more dell'approvazione della delibera.

mercoledì, febbraio 21, 2007

TUTTI GIU' PER TERRA!



Domani saranno di nuovo lavoro per rimettere su un "governicchio", ma se qualcuno finora aveva dei dubbi, credo che la coalizione di centro-sinistra abbia mostrato oggi la propria consistenza. Rutelli ha detto che bisogna evitare un ritorno al governo delle "destre". Tutto qui? Mi sembra un pò poco per chi diceva fino a pochi giorni fa che avrebbe cambiato l'Italia.

martedì, febbraio 20, 2007

Mozione contro l'usura del gruppo di Alleanza Nazionale


Abbiamo presentato una mozione affinchè anche il Comune di Cagliari apra uno sportello anti-usura: un fenomeno sempre più preoccupante anche nella nostra città.

MOZIONE





I sottoscritti Consiglieri


PREMESSO CHE




• L’usura è un fenomeno sempre più preoccupante a livello nazionale;
• Anche a Cagliari purtroppo si diffonde sempre più e, cosa ancor più preoccupante, resta in gran parte “sommerso”;
• Tale forma di criminalità travolge l’esistenza delle vittime, sconvolgendo, oltre alla loro situazione patrimoniale, anche la psiche, gli affetti e le relazioni sociali;
• Che il Ministero dell’Economia eroga dei fondi ex art. 15 L. 108/96 per combattere il fenomeno




IMPEGNANO



Il Sindaco e la Giunta


A porre in essere gli atti necessari ad aprire uno sportello anti-usura del Comune di Cagliari, che presti assistenza diretta e gratuita alle vittime di questo grave reato ed alle persone sovraindebitate



FIRME

Alessandro Serra
Francesco Fiori
Gialeto Floris

lunedì, febbraio 19, 2007

Basta con la svendita di immobili comunali.

Due mesi fa abbiamo sospeso in Consiglio Comunale la discussione di una mozione con la quale si chiedeva di porre fine alla svendita di immobili di proprietà comunale. In quell’occasione si è preso l’impegno di adottare in tempi brevi una delibera che ponesse fine a questa scandalosa pratica, stigmatizzata anche dal sindaco Floris. Ad oggi la delibera, annunciata a mezzo stampa dalla dirigente, non ci è ancora stata presentata. Questa mattina abbiamo visto l’ennesima determinazione di alienazione di locali comunali: un intero immobile di tre piani in via Garibaldi viene messo in vendita per meno di 250 mila euro! In precedenza abbiamo firmato anche noi le interrogazioni e le mozioni su una questione che deve essere affrontata senza steccati da destra a sinistra. Da consiglieri di maggioranza, noi di Alleanza nazionale, abbiamo pensato che non possiamo chiudere gli occhi di fronte ad una questione morale. Così abbiamo preparato un’interrogazione urgente per chiedere che quanto prima sia portata in votazione la delibera di cui sopra, che nelle more dell’approvazione della delibera sia sospesa ogni vendita e che in sede di autotutela siano revocati tutti gli atti diretti alla stipulazione di compravendite. L'interrogazione è stata firmata anche da FI e Riformatori ed hanno già aderito anche dei colleghi dell'opposizione. Appena terminate le adesioni, la presenteremo e chiederemo che sia discussa con la massima urgenza.

domenica, febbraio 18, 2007

Il grido della sinistra double-face: "Hasta la poltrona siempre!"


La manifestazione di ieri contro l’ampliamento della base americana a Vicenza mi ha ricordato un vecchio film con Pippo Franco. L’attore interpretava Amedeo: un povero disgraziato, il cui padre, titolare del bar “Forza Lupi”, era romanista sfegatato, mentre il datore di lavoro – e quasi suocero- era tifosissimo della Lazio. Il personaggio simula di essere tifoso giallo-rosso con il padre e biancazzurro con il principale, trovandosi così in una serie di situazioni imbarazzanti in cui rischia di essere scoperto. Tutto fila liscio perché le due squadre all’epoca giocavano in campionati diversi – la Lazio era in serie B- ,ma un bel giorno accade l’imponderabile: le società rivali decidono di organizzare un derby per beneficenza. Dinanzi alle opposte pressioni del padre da una parte e del principale dall’altra, Pippo Franco ha un colpo di genio: si organizza un kit da tifoso duoble-face (giacca, cappellino ed altro che diventano all’occorrenza giallorossi o biancoazzurri) e simulando problemi di stomaco, si divide tra curva Nord e curva Sud. A un certo punto, stanco e distratto, si dimentica di cambiare completamente il proprio abbigliamento e si ritrova in parte romanista ed in parte laziale. Inseguito dal principale e dagli “aquilotti”, cerca aiuto dal padre che, vedendolo conciato in quel modo urla: “Giuda!” e inizia a “menarlo” pure lui.
I politici del centro-sinistra fanno proprio come Pippo Franco nel film: in Parlamento votano dei provvedimenti poi, si cambiano, vestono i panni dei rivoluzionari e vanno in piazza a manifestare. E’patetico vederli sfilare nelle manifestazioni per poi rimettersi la giacca e correre in auto blu verso la loro poltrona. Lo hanno fatto anche questa volta a Vicenza: dopo aver consentito l’ampliamento della base USA sono scesi in piazza con i loro slogan beceri. Senza vergogna dicevano: “Questa manifestazione dimostra che c’è una società civile di cui dovranno tener conto!” Chi ne deve tenere conto se non loro stessi quando tornano sul seggiolone governativo? Ma il peggio lo ha offerto il presidente della Camera dei Deputati, Bertinotti, che ha messo i piedi in due staffe dichiarando che sarebbe andato volentieri se non avesse ricoperto quel ruolo istituzionale.
Non so se questi signori siano pseudo-politici o pseudo-rivoluzionari: quel che è certo è che prima o poi qualcuno, come il padre di Amedeo, scoprirà il loro gioco e dirà anche a loro: “Giuda!”. Non a suon di schiaffoni, ma a suon di voti!

sabato, febbraio 17, 2007

Il nostro contributo al dibattito sul traffico e la viabilità

mercoledì prossimo proseguirà il dibattito in aula sul traffico e la viabilità. Si cercherà di redigere un o.d.g comune per il perseguimento di alcuni obiettivi. Ecco cosa proporremo all'attenzione dei colleghi.



Il gruppo di Alleanza Nazionale chiede che le problematiche del traffico e della viabilità, per la loro complessità, siano oggetto di una discussione ampia ed approfondita, che coinvolga le circoscrizioni e le categorie produttive.

I punti evidenziati durante la discussione del dibattito richiesto dai conss. Sabiu e più sono sicuramente degni di attenzione e possono essere la base di partenza di quel lavoro che riguarderà i piani particolareggiati

Condividiamo quelle proposte, già facenti parte sia delle dichiarazioni programmatiche del sindaco Floris che del PGTU, condizionate, però, alla realizzazione delle opere progettate dall’amministrazione comunale (parcheggi di via Roma, impianti di mobilità verticale, etc.)

Riteniamo che ci siano, però, degli interventi che possano essere compiuti immediatamente o dopo una fase di sperimentazione

PARCHEGGI

• Uniformare la disciplina dei parcheggi di superficie a pagamento APCOA e CTM;
• Far seguire, ad un’eventuale aumento delle strisce blu finalizzato al decongestionamento del traffico in centro, la concessione del secondo pass gratuito alle famiglie residenti e la creazione di zone bianche destinate ad accogliere i veicoli di chi rinuncia ad addentrarsi in pieno centro;
• Introdurre la possibilità di pagare la sosta anche tramite SMS

ZTL, ZSL e ISOLE PEDONALI

• Stabilire orari di chiusura della ZTL diversi tra mesi estivi e mesi invernali e tra inizio e fine settimana;
• Installare i varchi elettronici nelle ZTL e nelle isole pedonali. Le telecamere, infatti, permettono ai furbi di entrare prima che scatti la chiusura e trattenersi all’interno della ZTL, in quanto l’uscita non viene rilevata;
• Nel rione Villanova, sostituire la ZTL con la ZSL (Zona a Sosta Limitata);
• Consentire l’ingresso dei motocicli nelle ZTL;
• Estendere agli artigiani la cui attività si trova nelle ZTL Marina, Stampace e Villanova il beneficio concesso a quelli che operano nel rione Castello (a maggior ragione perché in quest’ultima non vi è ZTL in orari lavorativi)
• Previa consultazione delle categorie produttive e dei residenti (rappresentati dalla Circoscrizione), sperimentare già la prossima estate le isole pedonali. Ad es. chiudendo il corso Vittorio Emanuele, la via Sardegna e la via Napoli dalle 17 di un sabato all’1 della domenica, concedendo il suolo pubblico gratuito alle attività produttive per la sistemazione di tavolini ed espositori;

CICLI E MOTOCICLI

• Possibilità di ingresso dei motocicli in ZTL (vedi sopra);
• Concessione di incentivi per l’acquisto di biciclette a pedalata assistita;

VIGILANZA

• Riaprire una stazione dei Vigili Urbani nel centro storico della città


CAR SHARING E CAR POOLING

Porre in essere le iniziative necessarie ad attivare anche in città un’inziativa che comincia a produrre i suoi benefici in Italia ed in Europa.



BUS

• Rivedere il percorso del bus n. 3 affinché gli abitanti di La Palma e Quartiere del Sole possano raggiungere più agevolmente il mercato di S. Elia;

ALTRI INTERVENTI

• Ripristino della circolazione nella via S. Efisio e dei parcheggi nella via S. Margherita;
• Allargare gli stalli nella piazza Palazzo, quelli vicini all’ex mercato di via Pola;
• Installare un semaforo in via Sulcis, all’altezza della Chiesa Massimiliano Kolbe;
• Realizzare la rotatoria richiesta dalla Commissione Traffico e Viabilità all’incrocio tra le vie Vespucci, S. Bartolomeo, viale Poetto e La Palma

venerdì, febbraio 16, 2007

Atti presentati dal gruppo di AN questa settimana

Abbiamo protocollato i seguenti documenti:

mozione per chiedere un intervento di manutenzione straordinaria nella piazza Gramsci;
interrogazione sui campi sportivi da realizzare sopra il multi-piano di viale Regina Elena;
interrogazione su cedimenti nel colle di Bonaria;
interrogazione su rirpistino circolazione in via S. Efisio, bloccata a causa di edifici pericolanti

Le Circoscrizioni avranno di nuovo voce in capitolo sulla toponomastica

Nei giorni scorsi è stato approvato il nuovo regolamento della toponomastica cittadina. Mentre è stato dato ampio risalto alle polemiche tra i diversi schieramenti, è stato trascurato un risultato importante: le Circoscrizioni saranno nuovamente rappresentate nella commissione toponomastica. Nel 2001, infatti, tale presenza venne eliminata e sostituita -ironia della sorte- con la sola nomina dell'assessore al Decentramento. Allora, insieme agli altri presidenti di circoscrizione, mi ribellai a quello che venne percepito come un sopruso. Quest'anno, dai banchi del Consiglio Comunale, siamo riusciti insieme ad altri colleghi a porre rimedio e a cancellare una decisione ingiusta. La scelta dei nomi da dare alle vie deve essere rispettosa dell'identità della città e della comunità di quartiere. Per raggiungere questo risultato il ruolo delle circoscrizioni è indispensabile.

Bertinotti: "Se non fossi presidente andrei a Vicenza"


Si dimetta e vada!

lunedì, febbraio 12, 2007

Comunicato stampa su Tuvixeddu

Il gruppo consiliare di Alleanza Nazionale del Comune di Cagliari prende atto, pur nella diversità delle posizioni, dell'apertura al dialogo e ad un confronto civile formulata da una parte degli ambientalisti in merito al progetto di Tuvixeddu e per aver chiarito che "l'insediamento di via Is Maglias non va a danneggiare alcuna tomba". Questa novità evidenzia che il tempo delle prese di posizione preconcette - quasi ideologiche- e delle rpove di forza è scaduto: centinaia di Cagliaritani, infatti, hanno visitato di persona il colle, verificato la bontà dei progetti e possono giudicare con cognizione di causa senza essere condizionati da ricostruzioni di parte lontane dalla realtà. Stride con la posizione di questi ambientalisti l'atteggiamento di chiusrua della Giunta regionale, che ha recentemente approvato una singloare delibera contrastante con il principio della certezza del diritto, definita dagli stessi ambientalisti come "una follia ed un sopruso" ed ispirata, a nostro avviso, più ad una logica punitiva nei confronti della città di Cagliari che da reali esigenze di tutela del paesaggio e del patrimonio archeologico.

Per chi volesse consultare la singolare e, a tratti, grottesca delibera, ecco il link

http://www.regione.sardegna.it/documenti/1_72_20070208185949.pdf

giovedì, febbraio 08, 2007

Una via per Vincenzo Muccioli


Come gruppo di Alleanza Nazionale, abbiamo presentato una mozione affinchè venga dedicata una via a Vincenzo Muccioli, fondatore della comunità di S. Patrignano.

mercoledì, febbraio 07, 2007

La memoria storica di Cagliari non si cancella. Bocciati gli emendamenti di RC

Rifondazione comunista in due distinti emendamenti al regolamento della Toponomastica chiede che non ci siano vie dedicate ai Savoia, né a persone riconducibili al Fascismo. Al primo emendamento, illustrato dai colleghi del centro-sinistra con un’enfasi molto anacronistica, abbiamo risposto con l’arma dell’ironia, facendo notare loro che i Piemontesi non sono stati gli unici dominatori della Sardegna e che proprio con loro i Piemontesi sono tornati al governo della nostra Regione (l’assessore alla Sanità nominato da Soru). Perché, allora, non rimuovere anche i toponimi riguardanti le altre dominazioni, come quella spagnola? Abbiamo invitato ad una maggiore serietà i colleghi e ad un aggiornamento delle loro posizioni.
L’altro emendamento, quello riguardante le persone legate al fascismo, è stato un autogol della sinistra. Avete gettato la maschera – ho replicato- e avete dimostrato ancora una volta che essere anti-fascisti non significa essere democratici. Infatti, in questo emendamento a senso unico si sono ben guardati dall’utilizzare una formulazione che comprendesse anche il comunismo, che ovunque nel mondo ha portato morte, devastazione e povertà. Avremmo votato a favore di un emendamento che, ad esempio, fosse volto ad escludere toponimi riconducibili a persone responsabili di crimini contro l’umanità. La proposta della sinistra invece lasciava le porte aperte ai criminali comunisti ed anche a quelli nazisti. Perché impedire che si possa dedicare una via a Gabriele D’Annunzio o a Giovanni Gentile e permettere invece che si possa celebrare Stalin, Hesse, Ceausescu, Saddam etc. ? Noi siamo per una memoria condivisa, siamo per la pacificazione nazionale e crediamo che la città di Cagliari possa avere sia vie dedicate a Enrico Endrich (in aula ho detto che per me è un onore sedere negli stessi banchi dai quali parlava l’ex podestà) sia ad Emilio Lussu. Altri colleghi della maggioranza hanno evidenziato che, qualora fosse passato l’emendamento, non sarebbe stato possibile dedicare una strada a tutti quei personaggi che dopo aver aderito al regime, sono poi diventati dei “campioni” dell’antifascismo militante solo dopo la morte di Mussolini. Assolutamente fuori luogo le repliche di chi ha sostenuto che il comunismo in Italia non ha mai mietuto vittime e che quando ho ricordato le foibe e i massacri a guerra finita ha avuto il coraggio di “rumoreggiare” in aula. Utilizzare certi argomenti ideologici in una discussione sulla toponomastica della città ci sembrava un passo indietro. E, a maggior ragione, ci è sembrato provocatorio e fuori luogo utilizzare questi pretesti per riempire emendamenti ostruzionistici, destinati solo a creare polemica contro il presidente della commissione Statuto. Cosa c’entra il collega con il fascismo o con i Savoia? Lasciamo alla Storia il giudizio su quelle vicende. Se l’intento era quello di creare qualche imbarazzo nel centro-destra, abbiamo dimostrato che, semmai, a dover provare vergogna deve essere chi ancora oggi si presenta sotto insegne e simboli che fanno un richiamo “senza se e senza ma” alla più feroce ideologia che abbia insanguinato il mondo: il comunismo.
Naturalmente i due emendamenti sono stati bocciati dal Consiglio.



Ieri sera dai banchi della sinistra qualcuno ha avuto da ridire sul fatto che sia stata dedicata una via all'ex podestà di Cagliari. Riporto qui, di seguito, una breve biografia di un grande uomo tanto amato dai Cagliaritani, come dimostra il vastissimo consenso che raccolse anche quando si candidò alle elezioni nella liste del glorioso Movimento Sociale Italiano

Avvocato, uomo politico ed esperto d'arte. Nacque a Meana Sardo nel 1899. Si laureò a Cagliari in giurisprudenza a vent'anni. Nel 1921 cominciò a praticare l'attività forense, divenendo famoso per la competenza giuridica e per l'oratoria stringata ed efficace.
Nel primo dopoguerra fu vicino al movimento sardista, entrando poi nelle file del fascismo di cui divenne presto un uomo di punta; ciò anche in virtù dei suoi importanti studi: Diritto del lavoro nella Russia socialista e nell'Italia fascista (1935); Partito, Sindacato e Corporazione (1936).
Fu stimato podestà di Cagliari dal 1928 al 1934. A lui si devono qualificati interventi in campo urbanistico ed edilizio (Terrapieno, Parco della Rimembranza) e l'apertura della Galleria Comunale d'Arte.
Dal 1934 al 1940 fu segretario federale del partito fascista. Nel 1943, mentre la guerra volgeva verso la disfatta, fu nominato prefetto di Cosenza. Ripresa la militanza nel Movimento Sociale Italiano, nei primi anni '50, fu eletto al consiglio provinciale di Cagliari e, nel 1953, alla camera dei deputati, mandato cui rinunciò l'anno seguente, in segno di protesta contro l'approvazione della legge che attribuiva la pensione ai parlamentari. Fu senatore attivo e attento ai problemi della Sardegna tra il 1972 e il 1976.
Raffinato collezionista, l'Endrich fu un appassionato ed un esperto di pittura; scrisse opere ed articoli giornalisti, prevalentemente sugli artisti sardi.
Morì a Cagliari nel 1985.

martedì, febbraio 06, 2007

Aiutiamo la nostra Italia a crescere.



Non sono solito pubblicizzare sottoscrizioni e iniziative simili.

Questa mattina, però, ho incontrato i poliziotti di quartiere e insieme abbiamo parlato del loro collega, assassinato durante una partita di calcio.
Ho visto, poi, in televisione quel bambino, il figlio della vittima, sull’attenti, in uniforme dinanzi al padre, al tricolore, ai colleghi dell’ucciso. Penso che abbiamo pensato tutti la stessa cosa in quel momento. Successivamente ho letto le dichiarazioni deliranti di Caruso e quelle del custode dello stadio al momento dell’arresto. Non credo che ci siano dubbi su quale sia tra queste l’Italia che vogliamo. L’immagine di quel bambino è l’unico messaggio di speranza per la nostra Patria che viene fuori a questa tragica vicenda. E’ l’unica cosa pulita che abbiamo visto in questi giorni. E’ l’unica cosa che si eleva ben al di sopra di tutte le analisi socio-politiche da quattro soldi! Aiutiamo la nostra speranza a crescere insieme a quel bambino. Il tg5 ha dato via ad una sottoscrizione a favore della famiglia dell’ispettore Raciti. Stiamo vicini ad una famiglia che suo malgrado dovrà vivere l’eroismo quotidiano di chi è stato lasciato senza padre e marito. Stringiamo intorno a loro la famiglia più grande, la Patria: quella vera, non quella delle scritte fatte da vigliacchi senza nome sui muri. Scusatemi per l’invadenza, ma mi sembra doveroso in un’epoca in cui si rovescia tutto, il poliziotto viene trattato da delinquente ed il malvivente resta impunito e predica da pulpiti dorati, aiutare a crescere la nostra Italia.

Ecco le coordinate

Per aderire occorre effettuare un versamento sul conto corrente bancario n. 4444/25 presso Intesa-Sanpaolo, Cab 09400 - Abi 03069, intestato a Mediafriends (causale: Raccolta Tg5).

lunedì, febbraio 05, 2007

Le parole della vedova del poliziotto assassinato


«Vorrei solo dire due parole per mio marito. Sono sicura che tutti conoscevate i suoi pregi. Venerdì nell'apprendere della sua morte ho avuto un blocco al cuore. Immaginavo che sarebbe tornato con qualche ferita. Ma non mi sarei immaginato che sarebbe tornato così», ha esordito la donna, Marisa Grasso, che si è rivolta ai giovani che «immaturamente, stupidamente scioccamente, guardando un poliziotto e quanti portano la divisa lo guardano con disprezzo e odio. Mio marito - ha continuato - oltre a essere un bravissimo poliziotto era un gradissimo uomo, aveva qualità vere, era sincero, leale, affidabile, disponibile. Non lo vedo morto, perchè è sempre presente. Era un educatore alla vita, così lo stimano i suoi colleghi. Vorrei che sia un educatore anche nella morte e che questa morte possa portare veramente cambiamenti e che non ci sia un'altra famiglia a provare questo enorme dolore. I ragazzi riflettano -ha concluso Marisa Grasso - la sportività è una cosa bella, la violenza fa male. Essere grandi si dimostra col rispetto».

sabato, febbraio 03, 2007

Un poliziotto è stato assassinato.

Riporto una lettera inviata da un poliziotto al sito del Corriere della Sera sull'assassinio del suo collega. Personalmente non ritengo di fare alcun ulteriore commento per non accodarmi ai "coccodrilli" che si affannano a fare commenti e proposte tardive. Mi limito a dire che bisogna fermare tutto fino a quando non sarà possibile andare allo stadio in piena sicurezza. Spero che i delinquenti ripresi anche dalle tele-camere di SKYtg24 siano arrestati quanto prima e non possano beneficiare di indulti, indultini ed amnistie.


Sono un operatore di Polizia.
Quello che è successo ieri non è che l'ultimo episodio di un'escalation che va avanti ormai da anni.
Un uomo e non solo un poliziotto è morto, è ormai cadavere.
Vorrei che ci si rendesse conto di questo.
E' facile titolare "MUORE UN POLIZIOTTO".
Bisogna decontestualizzare questo concetto.
E' morto un UOMO, un marito, un figlio, un padre.
Per cosa?
Per un serivizio di ordine pubblico.
Per un servizio che aveva come finalità: impedire il contatto fisico tra due compagini, non consentire che vi fossero feriti da una e dall'altra parte.
Ebbene, colui che doveva fare da cuscinetto a questi scellerati ha lasciato lì, sul ciglio di una strada, la sua condizione di UOMO, di FIGLIO, di PADRE e di MARITO.

Assisteremo ora a dichiarazioni da parte di sociologi, di politici, di psicopatologi, di psichiatri, di ..... che condurranno questo atto a una serie di devianze che la nostra società sta subendo.

Ma quali devianze!
Qui siamo di fronte a una condizione ormai consolidata.
Questa è delinguenza allo stato puro, altro che...
E la delinquenza si combatte con forza, senza nascondersi dietro pseudoanalisi.
Qui si devono solamente trovare i colpevoli e punirli severamente.

Non voglio fare dietrologia, ma se fosse morto uno di questi delinquenti (come già successo) per mano di un operatore delle forze dell'ordine mentre stava difendendo la sua vita e quella degli altri si farebbero analisi o si cercherebbe di intotolargli qualche piazza o peggio qualche aula di qualche commissione parlamentare?

Lascio a voi la risposta. Una cosa è sicura la moglie e i figli del collega rimarranno soli con il loro dolore, tra l'indifferenza di chi oggi si affanna a lanciare comunicati stampa per dovere o peggio per visibilità.
Ma non saranno mai lasciati soli da NOI che siamo e continueremo ad essere servitori dello stato.
Il Ministro AMATO ha detto che non manderà più i Poliziotti allo Stadio in queste condizioni. Bene, spero che questa non sia l'ennesima presa in giro nei confronti dei poliziotti.

Cordialmente.
Un poliziotto, un uomo, un figlio, un marito ed un padre.

venerdì, febbraio 02, 2007

Sopralluogo a Tuvixeddu