mercoledì, agosto 30, 2006

Le consulenze dell'era Soru

"Eliminando i privilegi come le auto blu, gli staff personali scelti sulla base delle clientele, le consulenze regalate, le assunzioni di personale senza concorso."

Questo piccolo brano è tratto dal programma di progetto Sardegna, presentato alle ultime elezioni regionali. Cosa hanno fatto per eliminare le consulenze "regalate"? Invito i lettori di questo blog a verificare personalmente...

Partono i militari Italiani.


Partono nuovamente i militari italiani. Mentre qualcuno, passato al governo, ammaina la bandiera pacifista, noi teniamo sempre bene in vista il tricolore - la nostra unica bandiera- e siamo sempre con voi. In bocca al lupo, ragazzi!

Interrogazione per chiedere una nuova sede per la Circoscrizione n. 1

Da anni il Consiglio della Circoscrizione n. 1 rivendica una sede adatta alle proprie funzioni. Durante la mia presidenza (2001-2006) abbiamo approvato non pochi o.d.g. sull'argomento e si è fatto un piccolo passo: la sede di via S. Giovanni, ormai inservibile per gli scopi istituzionali, è stata posta in vendita affinchè col ricavato si potesse comprare una sede nuova o ristrutturare un immobile comunale in cui collocare la Circoscrizione. La sede di via S. Margherita è stata oggetto di un intervento di ristrutturazione e di eliminazione delle barriere architettoniche. Anche il nuovo Consiglio ha chiesto al sindaco Floris, che ha già dichiarato la propria disponibilità, di avere una sede adeguata, anche in considerazione dei problemi di sicurezza ancora esistenti nell'edificio di via S. Domenico 17. Per continuare a dare il mio contributo a questa importante battaglia affinchè la Circoscrizione possa diventare veramente uno strumento di partecipazione, oggi pregiudicata dagli spazi angusti della sede attuale che impediscono di fatto la presenza consistente di pubblico alle sedute consiliari, ho presentato l'interrogazione che segue. Forse è la volta buona...

Interrogazione sull’assegnazione di una sede alla Circoscrizione n. 1


Il sottoscritto consigliere di Alleanza Nazionale,


PREMESSO

Che la Circoscrizione n. 1 -quella del centro storico della città- è attualmente priva di una sede adeguata allo svolgimento delle funzioni politiche ed amministrative;

Che l’attuale luogo di riunioni del Consiglio è inadeguato alla luce delle norme vigenti in materia di sicurezza sul lavoro;

Che gli spazi angusti dell’aula consiliare di via S. Domenico 17 compromettono, altresì, la possibilità per i cittadini di assistere alle sedute;

Che il Consiglio Comunale in precedenza ha deliberato la vendita della sede circoscrizionale di via S. Giovanni al fine di reperire i fondi per la compravendita o la ristrutturazione di una nuova sede;

Che il Sindaco ha già mostrato la propria sensibilità al problema e assunto l’impegno di affrontare la questione;

INTERROGA

L’Assessore al Decentramento
Per sapere quali azioni intenda porre in essere per dotare la Circoscrizione n. 1 di una sede adeguata alle proprie funzioni


F.to

Alessandro Serra

martedì, agosto 29, 2006

Interrogazione sullo "status" di città metropolitana negato da Prodi al Comune di Cagliari

Questa mattina ho provveduto a protocollare la seguente interrogazione








Interrogazione urgente sul rischio che alla città di Cagliari non venga riconosciuto lo “status” di area metropolitana.


Il sottoscritto consigliere di Alleanza Nazionale,


PREMESSO

Che il presidente del Consiglio, Romano Prodi, ha affermato che lo “status” di città metropolitana verrà riconosciuto solo ad alcune realtà come Roma, Milano e Napoli;

Che tale elenco escluderebbe, oltre ad altri centri importanti, anche la nostra città;

Che negare a Cagliari la condizione di città metropolitana significa non tenere conto del ruolo che essa attualmente riveste rispetto ai centri urbani che la circondano e rispetto alla Sardegna, della quale è capoluogo;

Che escludere Cagliari significa, altresì, trascurare e mortificare le possibilità di sviluppo del nostro Comune, ubicato in una zona strategica per l’Italia e l’Europa;


INTERROGA

Il Sindaco
per sapere quali azioni intenda porre in essere sia singolarmente, sia di concerto con i sindaci di altre città escluse, affinché sia evitato un provvedimento che penalizzerebbe gravemente il capoluogo della Sardegna.


F.to

Alessandro Serra

lunedì, agosto 28, 2006

No all'esclusione di Cagliari dall'elenco della città metropolitane


Da dichiarazioni del presidente Prodi, riportate a mezzo stampa, risulterebbe che Cagliari sarà esclusa dall’elenco della città metropolitane. In questo modo non solo non si tiene conto del ruolo attualmente rivestito dalla città sia rispetto ai centri urbani che la circondano sia rispetto alla Sardegna, della quale è capoluogo, ma, altresì, si trascurano e si mortificano le possibilità di sviluppo del nostro Comune, ubicato in una zona strategica per l’Italia e l’Europa. Credo che siano necessarie delle iniziative per scongiurare l’eventuale esclusione di Cagliari dal novero delle aree metropolitane. Sono infatti sicuro che le realtà siciliane e quelle del Nord alzeranno la voce e non vorrei che alla fine gli unici esclusi, perché “pocos, locos e male unidos”, fossimo proprio noi Sardi…

lunedì, agosto 07, 2006

Gasparri sullo "ius soli".

Roma - L’on. Maurizio Gasparri dell’esecutivo di Alleanza Nazionale ha dichiarato: “Le nuove ulteriori norme sull’immigrazione sono demagogiche e pericolose e si inseriscono in un contesto di iniziative devastanti realizzate senza un confronto aperto che abbia come base la legge Fini-Bossi.

Prima la maxi sanatoria, poi il ricongiungimento per qualunque parente, ora l’accesso facilitato alla cittadinanza.
Si tratta di un errore gravissimo. E’ necessario mantenere un termine lungo e adeguato prima di concedere la cittadinanza. L’introduzione dello jus soli una scelta assurda ed esclusa in tutti i paesi europei. Va stroncata”.

“In tema di immigrazione - ha aggiunto Gasparri - non va condannato solo il razzismo ma anche la demagogia di chi vuol far arrivare in Italia milioni di clandestini, presunti parenti di extracomunitari con l’aggiunta di un facile accesso alla cittadinanza. Bisogna invece, come hanno fatto Blair e altri leader europei, rendere più stringente le norme di accesso alla cittadinanza. Lo impone quanto avvenuto dopo l’11 settembre e l’ondata di fondamentalismo islamico. Personalmente, - ha concluso l’esponente di AN - e saremo certamente in molti, animerò una dura battaglia parlamentare contro queste norme che rappresentano un autentico attentato alla Costituzione italiana e agli interessi della nostra nazione”.

domenica, agosto 06, 2006

Articolo de "L'Unione Sarda" sul caos Abbanoa

Sardegna: Abbanoa, Delogu: «Non si trattano i cittadini come schiavi Situazione inaccettabile»



«Se non paghi o non consegni i moduli ti togliamo l'acqua. Questo sarebbe il modo di gestire il sistema idrico?» Firmato Mariano Delogu, coordinatore regionale di An, «ma soprattutto cittadino cagliaritano». La scadenza di ieri, imposta da Abbanoa, ha fatto scattare la protesta del mondo politico. Agguerrito il gruppo di Alleanza nazionale in Consiglio comunale: Alessandro Serra presenterà un'interrogazione sui problemi davanti agli uffici della società. «Siamo di fronte a un atteggiamento inaccettabile», sbotta Delogu. «I cittadini non possono essere schiavi di nessuno, soprattutto quando si parla di un bene di tutti come l'acqua. È impensabile obbligare le persone con scadenze perentorie. Senza dimenticare che siamo in piena estate». Per il coordinatore di An è riduttivo «comunicare alla gente che può mandare dati catastali e reddito con una lettera. Bisogna pensare a tutti, anche a quelle persone che hanno bisogno di un aiuto e che si preoccupano di sbagliare nel compilare un modulo. Ne conosco migliaia». Ma soprattutto non è possibile forzare le cose «magari dicendo che se non paghi rimarrai a secco. Il cittadino deve essere sempre rispettato. Ma in questo caso non mi sembra che si possa parlare di rapporto paritetico». Delogu ricorda che «i tempi dei vassallaggi è finito da molto». Oggi intanto il consigliere comunale di An, Alessandro Serra, protocollerà un'interrogazione su Abbanoa. «La presentazione dei documenti richiesti dalla società è stata causa di confusione, lunghe file e disagi per la cittadinanza. Non c'è stata la volontà, visti i problemi, di concedere una proroga». Serra chiede al sindaco e all'assessore competente di fare il possibile «per ottenere una proroga ed evitare che le conseguenze di eventuali ritardi siano a carico dei cittadini cagliaritani».

Interrogazione sul caos-Abbanoa

Con un pò di ritardo, a causa della febbre che mi ha tenuto a letto per diversi giorni, riporto qui l'interrogazione da me protocollata nel pomeriggio di martedì sul caos della presentazione dei documenti alla società Abbanoa. L'ente non ha ritenuto, con un'intransigenza degna di miglior causa, di concedere ai Cagliaritani una proroga per la consegna della documentazione richiesta. Sono stati giorni di confusione, di sportelli affollati, di disorientamento per gli utenti.

Ecco il testo dell'interrogazione

Il sottoscritto consigliere di Alleanza nazionale


PREMESSO

Che la presentazione dei documenti richiesti dalla società “Abbanoa” è stata causa di confusione, lunghe file ed altri disagi per la cittadinanza;

Che da notizie riportate sulla stampa risulterebbe che detta società non avrebbe intenzione di concedere alcuna proroga agli utenti rispetto al termine del 31 luglio;

Che sarebbe invece opportuna una dilazione dei termini sia per andare incontro alle esigenze di chi ha avuto difficoltà, sia affinché i cittadini non siano colti di sorpresa da una scadenza che cade proprio in piena estate;

Che l’intransigenza dichiarata dai responsabili di Abbanoa appare del tutto ingiustificata;

INTERROGA

il Sindaco e l’Assessore competente

Affinché si adoperino per una proroga dei termini citati, al fine di evitare che le conseguenze di eventuali ritardi vengano imputate ai cittadini cagliaritani.


P.S. poichè la presidenza del Consiglio non ha ritenuto che la discussione di questa interrogazione fosse urgente, essa potrà essere da me illustrata alla ripresa dei lavori, a settembre. Non molleremo la presa. Intanto, chi volesse proseguire la protesta, può inviare un fax all'Abbanoa al n.070.6776103